GIOCOLANDIA, il team building con i giochi di una volta

Siete pronti a ritornare bambini e sfidarvi con tutti i giochi che vi hanno accompagnato per tutta la vostra infanzia in piazze, cortili e giardini? Con GIOCOLANDIA, vi potrete rivivere i momenti più belli della vostra gioventù, riscoprendo il piacere di tornare un po’ bambini provando lo stesso entusiasmo di un tempo, nel partecipare a semplici ma divertentissimi sfide con i vostri colleghi!

GIOCOLANDIA è un divertente Team Building outdoor, progettato di volta in volta con un mix di quei giochi che rappresentano i grandi classici della nostra infanzia come: Ce l’hai!, Ruba Bandiera, Corsa sei Sacchi, Tiro alla Fune, Palla avvelenata, Un, due, tre.. Stella, Bocce, Biglie, e tanti, tanti altri. Durante l’attività i partecipanti, suddivisi in squadre, si troveranno fianco a fianco nell’impresa di risultare campioni dell’immaginaria città GIOCOLANDIA per un giorno!

L’idea, di GIOCOLANDIA, è quella di incentivare la fusione delle diverse potenzialità individuali, al fine di compattare il gruppo, favorendo il percepirsi come un’unica identità. I risultati attesi dallo svolgimento di questa attività sono l’interdipendenza, la conoscenza più approfondita tra colleghi, la collaborazione fra le persone, il coinvolgimento, la comunicazione, la fiducia, la motivazione e il supporto reciproco.

Questo divertente Team Building outdoor propone giochi essenzialmente di problem solving, durante i quali i partecipanti si trovano ad affrontare diverse situazioni all’insegna del divertimento e del coinvolgimento. I vari team infatti si sfidano in una serie di prove, pensate per aiutare i partecipanti a migliorare capacità relazionali e organizzative, incrementando la motivazione e la forza del gruppo, per mirare ad obiettivi sempre più ambiziosi e impegnativi..

Tutte le squadre, in GIOCOLANDIA, si sfideranno su diverse aree di gioco, ognuna delle quali caratterizzata da una delle attività prescelta in fase di progettazione. Si sfideranno a rotazione, cosicché tutti si possano cimentare a turno nei vari giochi per una durata di ca. 20 minuti.

Risultati attesi: interdipendenza, coinvolgimento, conoscenza più approfondita fra le persone, fiducia, collaborazione, comunicazione, “visione allargata”, creatività, supporto reciproco motivazione.

Ecco solo alcuni tra i giochi che potrete rivivere a … GIOCOLANDIA!

Ruba Bandiera: quanto siete veloci? Le due squadre sfidanti si distribuiscono in riga, uno di fronte all’altro, e a ciascun giocatore viene assegnato un numero: quando il “giudice”, con una bandiera sventolante in mano, chiama un numero, gli avversari delle due squadre corrispondenti a quel numero devono correre e afferrare la “bandiera”, con lo scopo di portarla oltre la loro riga di appartenenza senza farsi acchiappare o toccare dall’avversario!
Ce l’hai! Chissà quante volte l’avrete urlato ai vostri compagni di gioco dopo averli a malapena sfiorati mentre cercavano strenuamente di non farsi prendere! Ma questo leggero tocco è bastato a far sì che il turno di acchiappare un altro giocatore toccasse a voi!
Un, due, tre… Stella!: tutti abbiamo giocato a questo gioco almeno una volta! in questa versione, le due squadre sfidanti dovranno impegnarsi ad avanzare verso “la stella” che dando le spalle al gruppo, conta “un due tre… stella!”, mentre gli altri si muovono verso di lui, quindi si gira di scatto: tutti i giocatori devono rimanere perfettamente immobili e in equilibrio nelle loro posizioni; altrimenti la “stella” può additarli e farli tornare alla linea di partenza. Vince la squadra che raggiunge per primo la stella!
Tiro alla Fune: come scordare quelle sfide che sembravano non finire mai nel cercare di trascinare, oltre la linea di mezzo, la squadra avversaria avvinghiata alla corda alla quale anche voi sembrava quasi foste letteralmente incollati?
Mosca Cieca: In questa rivisitazione moderna del gioco, le squadre sfidanti individuano due “Mosche” che dovranno contare. Chi “conta” viene bendato con un semplice fazzoletto (o striscia di stoffa) e fatto ruotare su se stesso fino a perdere l’orientamento. Quindi gli altri giocatori gli gireranno intorno, cercando di non farsi prendere. Quando uno dei giocatori viene afferrato dalla “mosca”, questa dovrà identificarlo, riconoscendo la sua faccia al tatto o facendogli qualche domanda. Se la Mosca trova e riconosce uno dei suoi compagni di squadra vince!
Corsa con i Sacchi: mamma mia quanto fiato e quanta vita abbiamo lasciato in quelle sfide a chi arrivava primo al traguardo “incastrato” dentro un sacco rigorosamente di Yuta?
Palla Prigioniera: pronti a schivare la palla ? Le due squadre si sfidano su un campo di gioco diviso a metà. Dietro i giocatori, si trova un’area più piccola in cui finiranno i “prigionieri”. Ci si muove in orizzontale sulla propria metà di campo e si lancia la palla a turno, con lo scopo di colpire (e imprigionare) un avversario, senza superare la propria metà campo (pena l’annullamento del tiro).
Patata Bollente: attenzione che scotta! In questo gioco, le squadre sfidanti dovranno passarsi la palla senza mai farla cadere a terra. Quando un giocatore manca la palla e la lascia cadere, viene eliminato. Vince la squadra che riesce e squalificare tutti gli avversari dell’altra!
Nascondino: forse il gioco più vecchio ma anche il più divertente del mondo! In questa rivisitazione in stile guardia e ladri, le due squadre impersonano i cacciatori e le prede. La squadra dei cacciatori vince se trova il maggior numero di prede entro un certo tempo limitato e viceversa, la squadra delle prede vince se non riesce a farsi trovare!
Bocce: classe, competenza e anche un po’ di c…, ecco quel che si diceva per esser re e regine del gioco delle bocce! Alzi la mano chi non ha mai imprecato almeno una volta vedendosi “togliere il punto” da quell’amico “cecchino” delle bocce del vostro colore?
La pista di Biglie: ma quanti giri di pista e quante biglie abbiamo conquistato con questo gioco da spiaggia, ma anche da giardino? Non so voi, ma le prime opere di ingegneria di certo le abbiamo viste proprio in quegli improbabili ponti ed attraversamenti “trappola” ove le nostre biglie “volavano” come dei missili!